L’Agenzia delle Entrate con la Circolare 20 gennaio 2025, n.1/E fornisce le prime indicazioni operative sulla maxi deduzione ai fini IRPEF/IRES del 120%, o del 130% per i lavoratori “fragili”, del costo dei nuovi assunti a tempo indeterminato, applicabile dal periodo d’imposta 2024 e prorogata dalla legge di Bilancio 2025 per il triennio 2025-2027.
Si completa, così, il quadro relativo all’applicabilità del beneficio fiscale, introdotto in origine per il solo 2024 dall’art.4 del D.Lgs. 216/2023 in attuazione della delega fiscale (legge 111/2023), le cui modalità applicative sono state definite con il D.M. 25 giugno 2024.
In particolare, la C.M. 1/E/2025 tiene conto della proroga della maxi deduzione prevista dalla legge di Bilancio 2025 (art.1, co.399-400, legge 207/2024) e conferma che il beneficio si applica, anche per i periodi d’imposta 2025-2026 e 2027, sulla base delle disposizioni del D.Lgs. 216/2013 e del D.M. 25 giugno 2024, con i relativi adeguamenti temporali.
L’Agenzia delle Entrate analizza poi le principali caratteristiche dell’agevolazione, sia dal lato dei beneficiari (soggetti titolari di reddito d’impresa o professionisti), sia delle condizioni di accesso alla stessa.
Infatti, la maxi deduzione spetta solo se, al termine del periodo d’imposta agevolato, l’incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (cd. “incremento occupazionale”) è accompagnato dall’incremento del numero complessivo dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato (cd. “incremento occupazionale complessivo”).
Viene, quindi, confermato che la maggiorazione del costo (del 20% o del 30% per i lavoratori “fragili”) spetta sulla base degli oneri sostenuti per l’assunzione di nuovo personale a tempo indeterminato, assumendo il minore fra i due valori seguenti:
- costo effettivamente riferibile ai nuovi assunti a tempo indeterminato in ciascun periodo d’imposta agevolabile (2025-2026-2027);
- incremento del costo complessivo del personale con contratti sia a tempo determinato che indeterminato al termine di ciascun periodo d’imposta agevolato (2025-2026-2027), rispetto al periodo d’imposta precedente.
Per entrambe queste grandezze, il costo del personale deve essere sempre determinato sulla base della voce B9 – Spese per il personale – del conto economico del bilancio civilistico.
A tal fine, l’Agenzia delle Entrate illustra i diversi passaggi per il calcolo dell’agevolazione, con l’ausilio di esempi numerici, ai quali si rinvia per un approfondimento operativo.
La Circolare è scaricabile dal sito associativo all’interno dell’area download “Agenzia delle Entrate”.
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