ISA e regime premiale – Punteggi di affidabilità per il periodo d’imposta 2024

Con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 176203/2025 dell’11 aprile scorso sono stati definiti i nuovi criteri per l’accesso al regime premiale previsto per i contribuenti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), relativamente al periodo d’imposta 2024.

L’applicazione degli ISA consente, a chi raggiunge determinati livelli di affidabilità fiscale, di accedere a importanti benefici fiscali. I modelli aggiornati per la comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate includono anche il modello ISA DG69U-2025, destinato al settore delle costruzioni.

Il cuore della novità riguarda la conferma dei punteggi minimi richiesti per accedere ai benefici. Anche quest’anno, per ottenere la maggior parte delle premialità fiscali, sarà necessario raggiungere un punteggio pari a 9, calcolato in uno dei seguenti modi:

  • considerando esclusivamente il punteggio ISA relativo al 2024, oppure
  • calcolando la media tra il punteggio del 2024 e quello del 2023.

Tra i benefici più rilevanti per i soggetti “affidabili” ricordiamo:

  • l’esonero dal visto di conformità per compensare crediti d’imposta fino a 70.000 euro per l’IVA e fino a 50.000 euro per le imposte dirette e IRAP;
  • l’esonero dal visto o dalla garanzia per i rimborsi IVA fino a 70.000 euro;
  • l’esclusione dall’applicazione delle norme sulle società di comodo;
  • l’esclusione da accertamenti basati su presunzioni semplici;
  • la riduzione di un anno dei termini di accertamento, proporzionale al livello di affidabilità;
  • l’esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo, se il reddito accertabile non supera di due terzi quello dichiarato.

È interessante notare che anche con punteggi inferiori a 9 si possono ottenere benefici specifici.

Ad esempio:

  • con un punteggio pari almeno a 8, è possibile fruire dell’esonero dal visto per compensazioni più contenute (fino a 50.000 euro per l’IVA e fino a 20.000 euro per imposte dirette e IRAP);
  • con un punteggio di 8,5, si ottiene l’esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici;
  • sempre con almeno 8, si ha diritto alla riduzione dei termini per l’accertamento dei redditi d’impresa e di lavoro autonomo.

Per i soggetti che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale (CPB), non è invece necessario monitorare il punteggio ISA ai fini dell’accesso ai benefici: essi vi accedono comunque. Tuttavia, il punteggio ha rilevanza per determinare l’imposta sostitutiva da applicare, qualora il reddito concordato ecceda quello dichiarato nel periodo precedente.

Infine, segnaliamo che l’ISA dedicato al settore delle costruzioni sarà oggetto di revisione già dal periodo d’imposta 2025, con effetto sulle dichiarazioni da presentare nel 2026. Sarà quindi importante monitorare l’evoluzione di tale revisione.

Vi ricordiamo che l’elaborazione del punteggio ISA avverrà, come di consueto, in sede di dichiarazione dei redditi 2025.

Invitiamo le Imprese non ancora iscritte all’Associazione a procedere con la preventiva adesione attraverso la modalità promozionale proposta sulla pagina Iscriviti! del sito ANCE Genova.

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