Con decreto del ministero dell’Interno, emesso di concerto con il ministero dell’Economia e quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, sono stati individuati i Comuni liguri beneficiari del contributo previsto per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
In particolare, per gli anni 2021-2026 i contributi in questione, confluiti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riguardano la Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Investimento 2.1“Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”;
Tra i Comuni beneficiari sono 11 quelli liguri, 42 i progetti approvati per un totale finanziato di 102.453.970,37 euro.
Nella città metropolitana di Genova sono stati ammessi i comuni di Chiavari, Genova, Rapallo, Sestri Levante: 1 progetto a Chiavari, 3 progetti a Rapallo, 4 progetti a Sestri Levante e 10 progetti a Genova, per oltre 34 milioni.
L’ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato a favore dei comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) come previsto dal Dpcm del 21 gennaio sopra riportato.
Le tipologie di interventi finanziati riguardano:
- manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive; mobilità sostenibile.
I Comuni dovranno affidare i lavori entro il 30 settembre 2023.
Il ministero dell’Interno provvederà ad erogare i contributi ai comuni beneficiari secondo la seguente modalità: 30% del finanziamento, previa verifica dell’avvenuto affidamento dei lavori; 60% sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente; 10% previa trasmissione, al ministero dell’Interno, del certificato di collaudo, ovvero del certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori.
In allegato il decreto del Ministero dell’Interno.