Quest’anno scade il 18 dicembre – il 16 cade di sabato – il termine per il pagamento della rata di saldo dell’IMU per il 2023, ad eccezione dei fabbricati “beni merce” delle imprese edili non locati, che sono esenti dall’imposta.
Per gli altri immobili delle imprese edili (aree, fabbricati in corso di costruzione/ristrutturazione, fabbricati strumentali, immobili patrimonio) l’IMU si applica con l’aliquota di base, fissata all’8,6 per mille, con facoltà dei Comuni di azzeramento o innalzamento fino al 10,6 per mille.
Per l’esenzione dall’IMU per il 2023 per i “beni merce” delle imprese edili, occorre presentare la dichiarazione IMU entro il 30 giugno 2024, a pena di decadenza dal beneficio (cfr. il chiarimento del MEF a “Telefisco 2023”).
Si ricorda che il Modello di dichiarazione IMU, con le relative Istruzioni, è stato aggiornato con il D.M. 29 luglio 2022 e prevede specifiche indicazioni ai fini dell’esenzione IMU per i “beni merce” delle imprese edili.
In un approfondimento dell’ANCE un breve riepilogo delle informazioni necessarie al pagamento del saldo IMU 2023 per le imprese operanti nel settore delle costruzioni (cfr. l’art.1, co.4-5 e 738-783, della legge 160/2019 – legge di Bilancio 2020).
Le risposte sono scaricabili dal sito associativo all’interno dell’area download “Documenti per gli associati”.
Le Imprese non ancora registrate potranno procedere alla preventiva iscrizione attraverso la modalità promozionale proposta sulla pagina Iscriviti! del sito ANCE Genova.