Il decreto Milleproroghe convertito in legge: le novità e le conferme

La conversione in legge del Decreto Milleproroghe (Legge 15 del 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 febbraio 2025) ha introdotto importanti proroghe e conferme normative che interessano il mondo delle costruzioni.

1. Tributi comunali: proroga dei termini di approvazione delle aliquote.

Nel corso dell’esame al Senato è stata inserita la proroga dei termini per l’approvazione delle aliquote concernenti alcuni tributi comunali, tra cui l’IMU. Già la Legge di bilancio 2024 aveva previsto, per l’anno 2023, di considerare tempestive le delibere di approvazione delle aliquote concernenti i tributi comunali diversi dall’imposta di soggiorno e dall’addizionale comunale IRPEF, purché inserite nel portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre 2023 e pubblicate entro il 15 gennaio 2024. Tutto ciò in deroga alla disciplina ordinaria che fissa i termini di inserimento sul portale di pubblicazione delle delibere rispettivamente al 14 e al 28 ottobre dell’anno di riferimento.

La Legge di conversione del Milleproroghe ha prorogato i termini anche per il 2024: sono da considerarsi tempestive e, dunque, valide le delibere inserite nel portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre e pubblicate entro il 7 febbraio 2025. L’eventuale differenza tra l’IMU calcolata sulla base degli atti pubblicati entro il 7 febbraio e l’IMU già versata è dovuta senza applicazione di sanzioni e interessi entro il 28 febbraio 2025.

2. Proroga del passaggio al regime di esenzione IVA per gli Enti associativi.

Un’importante modifica riguarda le Associazioni politiche, sindacali e di categoria, per le quali il passaggio dal regime di esclusione IVA a quello di esenzione è stato posticipato di un anno, al 1° gennaio 2026. Questo rinvio consente agli enti coinvolti di avere più tempo per organizzarsi e valutare soluzioni alternative, come la costituzione di società di servizi dedicate. La modifica impatta tutte le Associazioni che effettuano prestazioni dietro corrispettivo, poiché il nuovo regime comporterà obblighi aggiuntivi come l’apertura della partita IVA, l’emissione di fatture e la registrazione delle operazioni.

3. Rottamazione-quater: riapertura per i decaduti dalla definizione agevolata

Coloro che avevano aderito alla Rottamazione-quater ma sono decaduti per il mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate, hanno ora la possibilità di essere riammessi al beneficio. Per usufruire di questa opportunità, è necessario presentare un’apposita dichiarazione telematica entro il 30 aprile 2025. Il pagamento della prima rata deve avvenire entro il 31 luglio 2025, con la possibilità di saldare il debito in un’unica soluzione o tramite un piano rateale fino a un massimo di 10 rate. Maggiori dettagli sulle modalità operative saranno forniti dall’agente della riscossione.

4. Transizione 5.0: credito d’imposta per investimenti in innovazione energetica.

Un’altra misura di rilievo riguarda il credito d’imposta previsto per gli investimenti nell’ambito della Transizione 5.0. Con la conversione in legge del Milleproroghe, è stato chiarito che il beneficio fiscale è riconosciuto per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2024, anche se realizzati prima della presentazione della domanda di accesso. Le imprese interessate potranno inviare la richiesta a partire dal 7 agosto 2024. Questa misura mira a incentivare la modernizzazione delle strutture produttive con interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici.

5. Bonus alberghi: proroga del credito d’imposta e dei contributi per la riqualificazione.

Per le imprese del settore turistico è stata confermata la proroga del credito d’imposta pari all’80% e del contributo fino a 100.000 euro per interventi di riqualificazione edilizia, efficientamento energetico, adeguamento antisismico e abbattimento delle barriere architettoniche. Tali incentivi, inizialmente previsti fino al 2024, sono stati estesi fino al 31 ottobre 2025. Il bonus è rivolto a strutture alberghiere, agriturismi, stabilimenti balneari, parchi tematici e altre realtà del comparto turistico-ricreativo. Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite modello F24 e resta cedibile, ma solo per intero e senza possibilità di ulteriori cessioni salvo quelle a banche o intermediari finanziari.

Le Imprese non ancora registrate potranno procedere alla preventiva iscrizione attraverso la modalità promozionale proposta sulla pagina Iscriviti! del sito ANCE Genova.

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