Con il Provvedimento n. 172928 del 9 aprile l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo Modello – e relative istruzioni – per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini sia dell’elaborazione della proposta di concordato per il biennio 2025-2026 sia per la relativa accettazione da parte del contribuente della proposta stessa.
Si ricorda che il concordato preventivo – introdotto dal D.Lgs. n. 13/2024 e in parte successivamente modificato dal D.Lgs. n. 108/2024 – è un istituto volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi e consiste in una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate di definizione del reddito d’impresa imponibile ai fini IRES ed IRAP, valida per due annualità.
A seguito di questo accordo fra il Fisco ed il contribuente, quindi, le imposte sui redditi e l’IRAP vengono versate, per due anni, sulla base di un reddito predefinito.
Ciò premesso, il Provvedimento ricorda che possono accedere all’istituto i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che, nel periodo d’imposta 2024, hanno applicato gli Indici sintetici di affidabilità (ISA) di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito nella legge n. 96/2017.
Le Istruzioni, inoltre, precisano che il Modello 2025-2026 può essere utilizzato solo in assenza di una proposta di concordato già in essere per il precedente biennio 2024-2025.
Il nuovo Modello presenta delle novità rispetto a quello riguardante il precedente biennio di applicazione dell’istituto (2024-2025).
La sua trasmissione, difatti, potrà avvenire anche autonomamente rispetto alla dichiarazione dei redditi.
Mentre per il biennio 2024-2025 la comunicazione costituiva parte integrante dei Modelli ISA, che a loro volta sono una componente della dichiarazione dei redditi, ora il contribuire può scegliere se:
- inviare il Modello congiuntamente al modello ISA in fase di trasmissione della dichiarazione annuale dei redditi;
- inviare il Modello in modo autonomo.
Quanto alla struttura, il Modello 2025-2026 risulta articolato in modo analogo al precedente. E analoghe sono anche le modalità di compilazione.
Difatti, ciascun contribuente può calcolare la propria proposta per la definizione biennale del reddito dichiarando i dati rilevanti per l’applicazione degli ISA, più altri dati specifici da determinare attraverso l’utilizzo dello specifico software messo a disposizione sul sito delle Entrate.
In particolare, il Modello presenta:
- i righi P01, P02 e P03, dedicati alle informazioni relative alle condizioni di accesso al concordato preventivo biennale;
- i righi P04 e P05, dedicati alle informazioni relative ai dati contabili (reddito e il valore della produzione rilevante ai fini del concordato);
- i righi da P06 a P09, in cui sono indicati i valori proposti ai fini IRES e IRAP per le annualità 2025 e 2026;
- infine, il rigo P10, ove viene espressa l’accettazione del contribuente.
Quanto alle modalità di trasmissione, il provvedimento dispone che la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate e l’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale siano effettuate per via telematica, direttamente dal contribuente attraverso il servizio Entratel o il servizio Fisconline, oppure avvalendosi degli intermediari abilitati, secondo le specifiche tecniche che saranno indicate con successivo provvedimento.
Il provvedimento ed i modelli sono scaricabili dal sito associativo all’interno dell’area riservata download “Agenzia delle Entrate”.
Invitiamo le Imprese non ancora iscritte all’Associazione a procedere con la preventiva adesione attraverso la modalità promozionale proposta sulla pagina Iscriviti! del sito ANCE Genova.