CAM in Edilizia il Decreto MITE 256 definisce i nuovi Criteri

Rendiamo noto che sulla G.U. n. 183 del 6 agosto u.s. è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica n. 256 del 23 giugno 2022, riguardante i nuovi Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento dei lavori o dei servizi di progettazione di interventi edilizi.

Il provvedimento, che abroga e sostituisce il precedente DM n.ro 259 dell’11 ottobre 2017, entrerà in vigore il 4 dicembre 2022 e, come auspicato dall’ANCE, è stato sviluppato con lo scopo di rivedere e aggiornare i precedenti criteri in considerazione del progresso tecnologico e dell’evoluzione della normativa ambientale oltre che al fine di migliorare i requisiti di qualità ambientale degli edifici pubblici.

Tra le principali novità, segnaliamo:

  • la nuova articolazione del decreto che -rispetto al passato- distingue più chiaramente i criteri da adottare in base al tipo di affidamento;
  • il richiamo ad aspetti non finanziari (c.d. ESG environmental, social and governance) tra i criteri premianti, che dovranno essere “valutati secondo metriche orientate alla stima dei rischi di impatti avversi futuri e comunicati in accordo a standard europei”;
  • il riconoscimento del carattere “premiante” al criterio sul possesso di sistemi di gestione ambientale (EMAS – Regolamento 1221/2009 o norma UNI EN ISO 14001), eliminando la previsione in base alla quale il possesso di tali certificazioni ambientali risultava obbligatorio;
  • l’eliminazione del piano di gestione dei rifiuti e la conferma che, nei casi di ristrutturazione, manutenzione e demolizione, almeno il 70% in peso dei rifiuti non pericolosi generati in cantiere dovrà essere avviato a operazioni di preparazione per il riutilizzo, riciclaggio o altre operazioni di recupero;
  • l’introduzione dell’obbligatorietà progressiva e differenziata dei CAM in base alla dimensione dell’intervento o della progettazione (interi edifici, porzioni di edifici o servizi di manutenzione);
  • l’indicazione delle procedure da seguire in caso di mancata applicazione di uno o più criteri CAM in quanto in contrasto con le norme tecniche di settore.

Allegando il testo del Decreto MITE e il relativo allegato CAM, ricordiamo che gli uffici ANCE Genova sono a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni; il servizio è gratuito e riservato ai Soci, le Imprese interessate e non ancora registrate potranno contattare l’Associazione scrivendo a servizi@assedil.it.  

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