Appalti pubblici: chiarimenti ANAC sul Metodo C di esclusione automatica delle offerte anomale

Informiamo che con la delibera n. 217 del 23 aprile, l’ANAC è intervenuta sul tema dell’esclusione automatica delle offerte anomale per evidenziare le differenze tra il Metodo “A” e il Metodo “C”, chiarendo la corretta lettura del metodo di calcolo più innovativo tra quelli utilizzati in ottemperanza all’Allegato II.2 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D. Lgs. 36/2023).

 L’Autorità è stata chiamata a esprimersi su una questione riguardante un appalto di importo al di sotto la soglia di rilevanza europea per la realizzazione di una pista ciclabile, per cui il bando di gara stabiliva l’esclusione automatica delle offerte con ribassi pari o superiori alla soglia di anomalia.

Oggetto di contestazione del concorrente era l’applicazione del Metodo “C”, previsto dall’Allegato II.2 del D. Lgs. n. 36/2023, usato per l’esclusione automatica delle offerte anomale. In particolare, l’operatore economico contestava l’aggiudicazione della procedura ad un altro operatore che, secondo quest’ultimo, avrebbe dovuto essere escluso per aver offerto un ribasso pari alla soglia di anomalia.

Il testo della Delibera ANAC nonché un’analisi della stessa sono disponibili per le Imprese Associate nell’area riservata Download “Anac” del sito associativo. Le imprese non ancora registrate potranno mandare una e-mail all’indirizzo servizi@assedil.it

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