Informiamo che con la Delibera n. 528/2023, emessa il 15 novembre 2023, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) si è espressa sulla possibilità di ribassare anche i costi della manodopera, come disciplinati dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. n. 36/2023).
L’ANAC ritiene che l’incertezza del quadro normativo in materia imponga di fare un approfondimento e, nonostante l’ambigua formulazione dell’art. 41, comma 14, l’Autorità, giunge alla conclusione che la lettura sistematica delle norme suggerisca l’inclusione dei costi della manodopera nell’importo complessivo a base di gara, su cui viene applicato il ribasso offerto dai concorrenti.
In altri termini, l’ANAC, con la delibera sopra richiamata, ha delineato, da un lato, lo scorporo dei costi della manodopera e dall’altro ha concesso al concorrente la possibilità di dimostrare che il ribasso complessivo deriva da un’organizzazione aziendale più efficiente e non da una violazione dei trattamenti salariali minimi inderogabili stabiliti per legge o da fonti autorizzate dalla legge (art. 110, comma 4, lett. a).
Una disamina puntuale della delibera citata ed il testo integrale della medesima sono disponibili per le Imprese Associate nell’area riservata Download “ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione” del sito associativo.
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